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  • Perché il tema ricorrente è ispirato al mondo degli animali?
    Gli animali mi attirano perché rappresentano un mistero fatto di suggestioni e colori, e, in più, non sono mai isolati, perché immersi in una natura di foglie, fiori e farfalle. Gli animali hanno una vita spirituale per noi misteriosa, ma percepibile, che ci accomuna e per forse questo sentiamo attrazione e gioia quando stiamo insieme a loro. Sono convinto che gli animali abbiano un’anima, certo non razionale come la nostra, ma portatrice di una vita spirituale, perché parte della creazione di Dio.
  • L’elemento della natura per lei è paritario all’animale rappresentato, è complementare o ha un significato più profondo?
    La natura circonda l’animale lo permea, ed è inscindibile da esso. Rappresenta il mondo o meglio “il sovramondo” dove vive in libertà. Anche i fiori, le foglie e le farfalle hanno una valenza vitale, non sono elementi decorativi, ma livelli di vita paralleli.
  • Perché utilizza colori così forti?
    L’intensità del colore è data dall’intensità delle emozioni. Quando mi immergo nel “sovramondo”, sento la vibrazione che il colore genera e trasmette, insieme al calore o alla freddezza che emana, non solo in senso fisico, ma anche spirituale. Il colore intenso è quello che più fortemente percepisco. Il colore è vita ed è messaggero di emozioni, che senso avrebbe la pittura (e la vita) senza il colore?
  • Perché il tema ricorrente è ispirato al mondo degli animali?
    Gli animali mi attirano perché rappresentano un mistero fatto di suggestioni e colori, e, in più, non sono mai isolati, perché immersi in una natura di foglie, fiori e farfalle. Gli animali hanno una vita spirituale per noi misteriosa, ma percepibile, che ci accomuna e per forse questo sentiamo attrazione e gioia quando stiamo insieme a loro. Sono convinto che gli animali abbiano un’anima, certo non razionale come la nostra, ma portatrice di una vita spirituale, perché parte della creazione di Dio.
  • Quanto tempo è necessario per creare un quadro così dettagliatamente definito?
    Il quadro nasce da un momento ispirazionale lungo e profondo che fa scaturire nella mia mente il soggetto, poi inizio a dipingere, lentamente, per definire in modo dettagliato i particolari, l’ispirazione mi detta al momento i colori da usare e le eventuali correzioni. Per un quadro 100 x 100 occorrono circa 500 ore di lavoro distribuite in due o tre mesi perché lavoro in libertà, quando l’ispirazione lo consente senza condizionamenti economici.
  • Come si potrebbe definire il suo stile?
    Non ho mai pensato ad associarmi idealmente ad uno stile o ad una corrente pittorica, penso che il prof. Enrico Maria Davoli scrittore e docente di Arte Contemporanea abbia perfettamente identificato la mia arte e la sua scaturigine, l’arte animistica, scrivendo “ ….quello animistico è uno stato di comunione tra le cose e con le cose, che fa sì che il soggetto si identifichi con il mondo, sacralizzandolo. In tale accezione , ogni forma di vita è necessaria…..”
  • Quali sono i capisaldi della sua formazione artistica?
    Nel percorso di studi universitari di Architettura negli anni ’70 erano previsti diversi esami che riguardavano propriamente l’arte. Ai quei tempi gli architetti eseguivano personalmente con penne e matite i disegni progettuali, lentamente e senza errori, perché dovevano trasmettere l’idea architettonica concretamente al costruttore. Probabilmente è stata questa impostazione che mi ha portato ad eseguire le opere lentamente e metodicamente.
  • Quanto è quotato un suo quadro?
    Dato il lungo lavoro pittorico e la limitata produzione, un quadro su tela in acrilico 100 x 100 è quotato dai 25.000 ai 35.000 euro. Riproduzioni di serigrafie numerate consentiranno una maggiore accessibilità alle opere.
  • Cosa rappresentano per lei i suoi quadri?
    Sono motivo di gioia, sia nel dipingerli che nel riguardarli, esprimono la mia interiorità e sono felice quando gli altri li comprendono. Mi aiutano a vivere meglio la mia vita, sono amici immaginari che mi guardano raccontandomi le loro storie fantastiche, un po’magiche, mi prendono per mano e mi fanno entrare nel loro mondo.
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